L’accordo post-Cotonou tra l’Unione europea e i membri dell’Organizzazione degli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (OSACP) è stato ufficialmente siglato dai capi negoziatori, la Commissaria per i Partenariati internazionali Jutta Urpilainen e il ministro degli Esteri del Togo Robert Dussey. Questo accordo rappresenta un passo significativo nel definire la cooperazione politica, economica e settoriale per i prossimi vent’anni.
Secondo Urpilainen, questo nuovo partenariato globale segna una svolta importante e dovrebbe contribuire a rafforzare le relazioni bilaterali tra l’UE e ciascuno Stato dell’OSACP, conferendo al partenariato un ruolo di forza internazionale. D’altra parte, Dussey ha sottolineato che l’accordo concretizza l’ambizione di entrambe le parti di rinnovare la loro cooperazione in un mondo in costante trasformazione.
L’accordo post-Cotonou mira a promuovere una cooperazione politica più stretta a livello internazionale per affrontare sfide complesse. Con oltre 1,5 miliardi di persone rappresentate da UE e OSACP, insieme detengono più della metà dei seggi alle Nazioni Unite.
La modernizzazione della cooperazione attraverso questo accordo amplia gli obiettivi comuni nell’affrontare questioni cruciali come diritti umani, democrazia, pace e sicurezza, sviluppo umano e sociale, sostenibilità ambientale, cambiamenti climatici ed altre sfide globali. L’accordo prevede anche una nuova dimensione regionale e una solida struttura di governance adatta alle esigenze specifiche delle diverse regioni coinvolte.
Le prossime tappe includono la firma prevista per il secondo semestre del 2021 dopo l’approvazione da parte del Consiglio europeo sulla base delle proposte della Commissione europea. Il Parlamento europeo dovrà anche dare il suo via libera conformemente agli articoli stabiliti dal trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE).
I negoziati post-Cotonou sono iniziati nel settembre 2018 con l’intento di aggiornare le relazioni UE-OSACP alle nuove realtà globali. L’accordo attuale sostituirà quello precedente scaduto nel 2020 ma prorogato fino al 30 novembre 2021 in attesa dell’applicazione del nuovo accordo.
In conclusione, l’accordo post-Cotonou rappresenta un impegno ambizioso verso risultati reciprocamente vantaggiosi per entrambe le parti coinvolte in settori strategici prioritari come diritti umani, pace e sicurezza, sviluppo economico inclusivo e sostenibile tra molti altri tematiche cruciali affrontate dall’UE insieme ai membri dell’OSACP nella prospettiva dei prossimi vent’anni.