Nel 2019, in occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica, il quotidiano The Malta Independent ha reso omaggio all’Italia ricordando i stretti legami con Malta attraverso un’intervista all’Ambasciatore d’Italia a La Valletta, Mario Sammartino. Questa collaborazione ha portato alla firma di numerosi accordi su varie questioni cruciali tra i due Paesi.
L’Italia è stato il primo paese a istituire una missione diplomatica a Malta e ad assegnare un ambasciatore residente poco dopo l’indipendenza di Malta nel 1964. Da allora sono stati siglati ben 74 accordi formali che spaziano da tematiche come la lotta alla criminalità organizzata nel Mediterraneo fino alla cooperazione economica e militare.
Gli scambi economici tra Italia e Malta sono particolarmente significativi: nel 2018 l’Italia si conferma come principale esportatore verso Malta con affari del valore di 1.394 milioni di euro, rappresentando il 31% delle importazioni totali maltesi. Dall’altra parte, le esportazioni maltesi verso l’Italia hanno raggiunto i 321 milioni di euro nello stesso anno (pari al 23% sul totale), posizionando l’Italia come secondo mercato dopo la Germania. Gli investimenti italiani a Malta sono stati consistentemente elevati negli ultimi anni.
Anche dal punto di vista turistico c’è una forte connessione tra i due Paesi: nel 2018 l’Italia è stata la destinazione preferita dai turisti maltesi mentre l’afflusso turistico italiano a Malta è stato significativo, attestandosi al secondo posto dopo il Regno Unito.
Infine, vengono citate le principali aziende italiane presenti a Malta che contribuiscono in settori diversificati come la tecnologia, i trasporti marittimi e servizi vari.
Nonostante le sfide e le tensioni occasionalmente emerse su tematiche quali immigrazione, questa lunga storia di relazioni profonde rimane salda tra Italia e Malta – due Paesi unitamente impegnati verso un futuro comune caratterizzato da crescita ed entusiasmanti prospettive per le nuove generazioni.