La crescita demografica straordinaria di Malta nel corso dell’ultimo decennio ha superato tutte le aspettative, raggiungendo il 28,3% e posizionando l’isola al primo posto tra i Paesi europei per cambiamento demografico. Secondo dati recenti pubblicati da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, Malta ha visto un aumento significativo della sua popolazione che riflette una trasformazione senza precedenti nel tessuto sociale ed economico dell’isola.
Nel 2013, la popolazione maltese contava 422.509 persone; oggi siamo arrivati a quota 542.051 abitanti all’inizio di quest’anno. Ciò rappresenta un incremento di ben 119.542 individui in soli dieci anni, con un notevole aumento di 21.080 persone registrato solo tra il 2022 e il 2023.
Malta si distingue nettamente da altre nazioni europee per la sua crescita demografica impressionante. Paesi come Lussemburgo e Islanda, anch’essi piccoli in termini di dimensioni territoriali, seguono Malta con tassi di crescita rispettivamente del 23% e del 20,5%. Altri Stati come Turchia e Irlanda presentano aumenti meno significativi pari al 12,76% e al 12,68%. Al contrario, alcune nazioni europee hanno sperimentato un calo nella crescita demografica: ad esempio l’Italia ha registrato un -1,49%, mentre la Moldavia ha subito una diminuzione drastica del -29,4%.
Aumento demografico proveniente dall’estero
La popolazione di Malta ha registrato una crescita senza precedenti nell’ultimo decennio, con un aumento significativo degli abitanti nati all’estero. Nel 2011 c’erano circa 33.591 residenti stranieri a Malta, mentre nel 2022 questo numero è salito a quasi 122.930, segnando un incremento del 266%. Questo flusso migratorio ha influenzato notevolmente il profilo demografico dell’isola, facendone uno dei Paesi più densamente popolati dell’Unione Europea.
Le implicazioni di questa rapida crescita sono rilevanti. Malta si trova ora ad affrontare la sfida di gestire una popolazione in espansione su un territorio limitato. A titolo di confronto, la Francia, il Paese più esteso dell’UE, ha visto solo un aumento della popolazione del 3,76% nello stesso periodo.
Inoltre, la composizione demografica di Malta è cambiata nel corso degli anni. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica (NSO), nel 2022 l’83,1% degli immigrati proveniva da Paesi terzi. All’inizio del 2022, circa il 23,6% della popolazione maltese era nata all’estero e i maschi costituivano il 65,8% dei nuovi arrivati nell’isola durante quell’anno. La fascia d’età più rappresentata a Malta nel dicembre del 2022 era quella tra i 30 e i 34 anni che comprendeva il 9,74% della popolazione totale dell’isola.
Malta si trova quindi ad affrontare cambiamenti significativi nella sua struttura demografica dovuti alla crescente presenza di residenti stranieri e alle sfide connesse alla gestione di una crescente popolazione in uno spazio geograficamente limitato.
L’impatto della crescita demografica sulle prospettive politiche a venire
Il rapido aumento della popolazione a Malta negli ultimi dieci anni ha messo in luce la necessità di una riflessione sulla direzione futura dell’isola. Il leader dell’opposizione Bernard Grech ha sottolineato l’importanza di passare da un’economia basata sulla quantità a una più orientata alla qualità. Dall’altra parte, il Ministro delle Finanze Clyde Caruana ha evidenziato la necessità di rivedere il modello economico maltese per far fronte alle previsioni che indicano un possibile aumento della popolazione fino a 800.000 persone entro il 2040 per mantenere il tasso attuale di crescita economica.
Questo cambiamento demografico non riguarda solo i numeri, ma rappresenta una svolta cruciale per Malta. Il Paese si trova ora ad un punto di svolta, chiamato a bilanciare le proprie ambizioni economiche con la realtà dell’espansione demografica in corso. La gestione di questa transizione sarà fondamentale nel plasmare il futuro di Malta e potrebbe offrire spunti interessanti per altre nazioni più piccole che affrontano sfide simili in tutto il mondo.