Malta-Italia: accordo bilaterale e rapporti commerciali

Nel marzo 2009, Malta e Italia hanno siglato un protocollo che ha modificato l’accordo fiscale in vigore dal luglio 1981. L’ex Vice Primo Ministro Maltese e Ministro degli Affari Esteri, Tonio Borg, ha firmato il protocollo a Roma durante una visita ufficiale in Italia.

Nell’anno 2010, il governo italiano ha rimosso Malta dalla lista nera dei paradisi fiscali italiani. Tale eliminazione ha suscitato interesse tra gli investitori italiani verso Malta come sede per le operazioni internazionali grazie alla certezza giuridica garantita. Questa rimozione agevolata dalla lista nera ha semplificato i trasferimenti di italiani a Malta evitando complicazioni fiscali per le imprese italiane o società affiliate a Malta.

Secondo i dati di infoMercatiEsteri del 2017, l’Italia rimane il principale partner economico-commerciale di Malta con scambi commerciali favorevoli per un valore di 1,02 miliardi di Euro.

Nei primi dieci mesi del 2017 le esportazioni italiane verso Malta sono arrivate a circa 1.4 miliardi di euro (+5% rispetto al periodo precedente), mentre le importazioni da Malta sono cresciute del 15%, raggiungendo circa 377 milioni. I prodotti principali esportati dall’Italia nel mercato maltese includono derivati della raffinazione del petrolio (295,5 milioni), navi e imbarcazioni (240.6 milioni), apparecchi elettronici (216.2 milioni), prodotti alimentari (170,5 milioni) e altro ancora.

Le aziende italiane contribuiscono significativamente all’economia maltese attraverso importanti investimenti in settori strategici come quello dell’energia. Aziende come ENEL per la fornitura di energia elettrica e Liquigas nella distribuzione di GPL hanno sottolineato questo impegno. Inoltre, la presenza italiana nel settore marittimo è evidente con investimenti in cantieri navali specializzati ora gestiti da Palumbo Group Napoli.

La cooperazione storica nei settori della difesa e medico-sanitario testimonia delle solide relazioni tra i due paesi. Le imprese italiane continuano ad investire anche nei settori dell’arredamento, abbigliamento, automobili e farmaceutico contribuendo notevolmente alla presenza del “Made in Italy” sull’isola.

Infine va menzionata l’influenza positiva dell’Italia nel campo del restauro che rappresenta uno dei settori più rappresentativi dell’economia maltese.

Non esitate a contattarci se desiderate informazioni su come aprire una società a Malta.

Inviaci un messaggio
Richiesta di richiamo

Offriamo consulenza specializzata per la creazione e gestione di società a Malta, aiutandoti a navigare tra le complessità legali e burocratiche con facilità.

Informazioni
contatto@aprire-societa-malta.com

Copyright © 2024. Tutti i diritti riservati.